Tutti gli amori di Flaminia Langdon (cap3) | Prosa e racconti | Pest Writer | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Tutti gli amori di Flaminia Langdon (cap3)

Dietro l'uscio, sono due le sorprese che attendono Flaminia Langdon. La prima dà corpo ad un nome, Greg Dalara, che ha udito pronunciare in casa negli ultimi tempi, in un paio d'occasioni. La seconda, indotta dalla precedente, riguarda più da vicino sua sorella Katherine.
Si aspettava un tipo buffo. Ossa e denti sporgenti, una faccia devastata dai brufoli, una pioggia di capelli crespi e ispidi. Forse anche un bel paio d'occhiali con lenti da nove decimi, di quelli che ti tagliano la faccia in tre parti e te la restringono mostruosamente nella fetta con gli occhi. Una ragazzetta secca con le lentiggini, due eterne stupide trecce e dentoni da castoro non avrebbe potuto aspirare di meglio. Il tizio che compare nel rettangolo della porta d'ingresso, quando va svogliatamente ad aprire al suono del campanello, ha invece un aspetto del tutto diverso da quello che gli sarebbe spettato. Assurdamente diverso. Alto, ma questo era prevedibile, i tipi secchi, ossuti e dentuti con i capelli che sembrano di saggina sono solitamente alti. Tutt'altro che secco, però. Quelli che sporgono dalla camicia a maniche corte che indossa, su un paio di jeans appena usciti dai grandi magazzini, non sono ossa, ma muscoli sodi, ben torniti, guizzanti. I capelli sono moderatamente lunghi ed ondulati. Pieni di vitalità, come il resto della figura che ne è proprietaria. I denti, regolari e bianchissimi, risaltano sulla pelle abbronzata quando offre un educato sorriso. Flaminia scopre con meraviglia che l'uomo affascinante che ha davanti è il “tal Greg Dalara” con cui si è fidanzata sua sorella Katherine, che questa sera è a cena da loro per le opportune presentazioni. Lo scopre perché la ragazza che lo accompagna è proprio lei, Kate, la sua sorellina sgorbio mal riuscito che, senza nessun motivo plausibile, era venuta al mondo dopo di lei a dividere con lei le gioie (poche) e i dolori (tanti) della sua vita familiare.
Ed ora, in tanti anni, si accorge di vedere per la prima volta sua sorella. Le trecce sono sparite. Le lentiggini, idem, ridotte all'impotenza da un appropriato cocktail di creme e sconfitte definitivamente da un sapiente fondotinta. In compenso si sono sviluppate zone strategiche del busto e degli arti inferiori. Perfino i dentoni da castoro sembrano rientrati, e si mostrano con discrezione a conferire un che di speciale al volto tutto sommato attraente della ragazza. È chiaro che una simile trasformazione non può aver avuto luogo in una sola sera. Così Flaminia ha una misura del grado d'estraneità della ragazza che vive con lei sotto lo stesso tetto, e che fino a pochi anni fa ha condiviso con lei anche la stanza, la specchiera, qualche capo d'abbigliamento, ed il cofanetto per il trucco.
- Flaminia, questo è Greg. Greg, Flaminia, la mia amata sorellona. Toglile gli occhi di dosso al più presto se no divento gelosa. Ti avevo avvertito di quanto fosse bella.
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