Scritto da © alexmax - Mer, 07/04/2010 - 19:40
L'arte sotto qualsiasi forma si esprima,
è la percezione, il cogliere l'emozione e tradurla
in un dipinto, in un opera musicale,
in una scultura, in una poesia.
Massimo de Carolis ha fatto delle emozioni
la sua linea espressiva,
I suoi viaggi hanno contribuito ad arricchire
la mente eclettica e vivace,
a trasformare la sua passione per l'architettura
in opere di immagini, dove la ricerca, la minuzia dei particolari,
è unita ad una creatività eccellente.
Attraversando , l'India l’Africa, l’America Centrale,
l’Afganistan, annotando segni, appunti, bozzetti
sulla fedele Moleskin coglie con gli occhi e con l'obiettivo
le architetture della natura
La trasposizione poi su tela di quello
che l’autore definisce "percezione visiva"
è la caratteristica principale dell'autore.
Le linee curve e sinuose celano soggetti a volti evidenti,
a volte nascosti tra le pieghe del colore.
Colori caldi solari, colori della terra, con tecniche miste:
olio, acrilico, acquerello, china, su differenti supporti
che fanno dei suoi dipinti
qualcosa di diverso, qualcosa di unico.
Apparentemente sono dipinti astratti
dove l'osservatore attento coglie tra le forme e il colore
una molteplicità di soggetti
A ben seguire si snoda un percorso, una storia che cattura.
Un percorso di ricerca e di sviluppo
in parte tracciato accanto alla amica pittrice
Marie Paule De Ville Chabrolle,
che delinea il suo fare arte
con linee delicate figure femminili,
dall'impronta classica, cogliendo il modernismo
nel volto di una donna" La Marie de France",
alla quale riesce a donare calore ed emozione
L’autore ha prodotto tele di pacata bellezza,
data la capacità di frazionare la struttura e la forma,
amalgamando tecniche e colori
ma allo stesso tempo è riuscito
a dare un ritmo incalzante e tumultuoso
alle immagine che saturano lo spazio .
E' assolutamente interessante e di grande rilevanza
osservare i suoi bozzetti poche tracce di matita
prima di dipingere il quadro
osservare i suoi bozzetti poche tracce di matita
prima di dipingere il quadro
Si può dunque così osservare come
attraverso la creazione delle opere,
seguendo le linee delle strutture,
il soggetto si sviluppi in forme attraverso
alterne fasi emozionali, attraverso
la molteplicità di colori caldi e freddi
attraverso la ricerca di nuove tecniche.
Infatti i dipinti dell'artista
non sono solo una rappresentazione
istintiva del suo momento emozionale,
ma sono ancora in una costante ricerca espressiva.
Un lavoro di filigrane, di ricami,
di attenzioni che non possono sfuggire
all'occhio di chi osserva questi quadri.
recensione di PiccAro liberamente tratto da un testo di P. Menarini
riferimenti:
»
- Blog di alexmax
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