La Sempreviva

Ho bisogno di uscire
e stare al vento, riempirmi
di possibilità, io la
Sempreviva, io
Instancabile Ballerina,
Festaiola e Consumatrice di Droghe,
di nome Maria del Carmen Huerta,
di nome Consolata del Sol,
di nome Pedronessuno,
tutti i miei capelli
si sparpagliano
nel mattino
come denti di leone
nella luce,
denti di luce, nel cielo, poi
montagne scure
come le ginocchia
di un negro.
Perché mi odiano questi monti?
Abbatteteli, abbatteteli!
Conquistate per me l'oscurità e mozzatele le mani!
Voglio tutto
ciò che è provvisorio:
non il caldo, non la roccia, non la morte
ma un vento sfilacciante
e umido su di me
come un amante infedele
che mi annusa l'ombelico,
e la coda bionda,
e le fattezze precise,
e mi lascia sfinita
in un campo elettrico, io
la Sonnambula, la Nostalgica,
l'Isterica, io
la Tropicale, la Biondissima, io
tutta piena del suo seme vaporoso
e grasso. Tutta piena di musiche
sempre più lontane.