Forse un cono di carta

Quale fatica è più grande:

tenere insieme le cose

che si sbriciolano

o allargare le mani?

Io non vorrei questa spiaggia

di ricordi e per ogni granello

una spina. La sera quaggiù

diventa arancione e di nuovo

va a fuoco. Se chiudi gli occhi

vedrai migliaia di aghi rossi

e verde e blu e giallo

tutta divisa in colori semplici

la nostra architettura emotiva

quella grande paura di scomporsi

in atomi di pace e silenzio.

Ma solo la sera s'incendia,

non la mia finestra, non la mia anima,

forse un cono di carta

si innalza nei cieli: più leggeri

dei nostri pensieri, la pioggia e la luna.