Scritto da © gatto - Gio, 14/10/2010 - 20:02
Poi nell'aria inazzurrata, in quel
giungere alla stazione della vita
sta infinitamente Alessia aggrappata
a quel ferro in movimento
lambito con lo sguardo
di fianco e di traverso nella
resistenza dell'aria di cristallo
ossigeno per la camera della mente
e il sangue. Nel treno in quella forma
di strada bianca da percorrere
nello scorgere Giovanni nel delta
del pensiero, attende e tende
lo sguardo ad una forma di tramonto
sui colli romani.
Siamo nel 1984 scivola i treno lungo
i binari delle parallele della vita
e ci sarà raccolto.
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