Ha detto chi fosse ed è entrata.
che non ho sentito, la prima volta.
Ho bevuto luce del suo mattino ed il sorriso,
Ha riempito la casa
Ha parlato gentile
Ho raccolto la voce con le mie dita
per sentirla ancora.
Guardavo i suoi occhi ed il suo viso.
c'è chi ascolta favole vere,
in canto puro.
per dirmi del volo della sua vita.
Ho sentito suonare campane d'incanto.
e lo chiedeva con fare suadente
Ha socchiuso la porta
e mi ha costretto a stringerla forte.
Ho già vissuto storie d'amore.
si scioglie col caldo che sale improvviso.
Ha bussato tre volte
La luce è uscita dalla mia porta
su una scena distrutta.
il corpo ed il volto da primo mattino,
Ho costretto il mio corpo su sedia robusta
Cullando i pensieri che salgono a fiotti,
e stringo le mani ai braccioli scolpiti.
senza sapere che era nuvola alta,
voce invitante e furia nascosta.
ed io ho aperto il mio desiderio
all'occhio del cuore,
che fruga nei giorni di ore fugaci.
tre volte soltanto.
il suo profumo,
mi trova confuso.
ha dato fastidio.
lo assicuro, parola mia.
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