Scritto da © Alessandro Moschini - Mer, 29/12/2010 - 11:12
Divina creatura
dolcissima madre
intenta a stendere
lenzuola
e frammenti di amplesso
amoroso e profondo
sui fili di questa terrazza
non è il sole ma il mio desiderio
di averti all'ombra dei panni stesi
prendendoti con un tenero
abbraccio da tergo
che riscalda i miei sensi.
Avverto il tremare convulso
del mio respiro
allo svolazzare armonico e dolce
del tuo bianco vestito
e alla visione delle tue perle madide
scendere sui tuoi lucenti
morbidi seni.
Lasciati andare, ti prego
al mio tenero abbraccio
accarezzandomi l'anima
con le mani e con gli occhi
... io che dal cielo
altro non chiedo
che di morire per sempre
sulle tue labbra
fuori e dentro di te.
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