Scritto da © poetella - Mer, 29/09/2010 - 20:07
Onda che cresce, che incombe.
Accumulo di stupore,
onda si gonfia,
come ansia sale. Acqua. Sono acqua.
Chiuditi tutto, rinserrati,
provaci. (è inutile mettere gli occhiali)
I tuoi occhi a tenuta stagna,
chiudili. I tuoi occhi. Occhi di fondo, d’affondo.
I tuoi occhi a tenuta stagna,
chiudili. I tuoi occhi. Occhi di fondo, d’affondo.
Sprofondo. In quegli occhi.
Scappa che tanto. Acqua sale, ineluttabile sale.
Sovrasta.
Inabissati, dai,
guscio d’acciaio. Cerca un senso.
Inabissati, dai,
guscio d’acciaio. Cerca un senso.
Trova un senso.
Dagli un senso.
Nascondi, se vuoi, nasconditi
rannicchiato,
braccia attorno alle ginocchia
testa bassa
labbra serrate. Bambino imbronciato.
Le tue labbra. Assetate.
Le tue labbra m’assetano. E sono acqua.
Vortica questo mio gorgo d’amore. Furioso.
Spirale a rovescio, ti cerca.
Risucchia,
svuota e riempie.
Sono acqua,
e nel fondo vulcano che bolle,
lava dilagante, fiore d’amante.
Bocca di fuoco,
sono il rosso e l’oro,
sussulto di terra e di onde.
Sciolgo il tuo acciaio in gocce, gocce
filtro, distillo, rimischio.
sono il rosso e l’oro,
sussulto di terra e di onde.
Sciolgo il tuo acciaio in gocce, gocce
filtro, distillo, rimischio.
Abbandonati, adesso. Vedrai, sarà dolce.
…
…
…
(by poetella)
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