Scritto da © Anonimo - Sab, 23/07/2011 - 07:47
Se oscurità è paura,
preludio di morte,
la cecità non è buio,
non preclusione alla luce
di penetrare ombre chiuse.
Filtrano da ogni fessura
dei sensi aperti,
lame sottili e inossidabili,
luminosi bisturi potenti
infilati fra le costole
a liberare il cuore
come l’urlo nero dei poeti
illumina l’anima
fino a emozionarsi.
Penombre d’oltre,
scrigno d’originalità
i fermi immagine
di copertine colorate
sul bianco e nero
di gemme di sensibilità.
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