Scritto da © 'O Malament - Sab, 15/02/2014 - 14:35
Xilly è un femminiello.
Mentre tutto il mondo li chiama trans, Napoli, da tempo immemorabile, con un linguaggio molto meno tecnico, li chiama femminielli.
È nato e cresciuto nella porta accanto. Una famiglia di sei figli come la mia.
Mentre mio padre ai figli maschi ha insegnato a cuocere le pizze, il suo, avendo scelto la disoccupazione, ha loro insegnato di andare ognuno per la propria strada.
Xilly, che ricordo fin dall'infanzia si è sempre voluto distinguere, da scellerato qual è, predilige il Vomero. Gli altri due suoi fratelli, di natura più popolan-turistica, bazzicano la zona intorno il Castello degli Angiò.
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