Sequenza obliqua interna

Qualcosa.

È stato quel che mi ha fatto alzare le dita.

Mancate abluzioni? No

Polveri sottili? No./Polveri,

solamente polveri, forse un pelo di nucleo, qualcosa di mio.

Anche.

Le dita si sono allineate, otturando; la loro sottigliezza cava:

mignoli, indici, delicatezza. Sorpresa.

Finalmente, di fronte all'interlocutore esterefatto,

perché, non agisci tu uomo, donna, ugualmente?

Finalmente liberato; ambedue

simultaneamente.

Avrei potuto usare la carta, ma

il suono, il suono non è di questi tempi,

muti.

Nei quali il godimento è una sequenza obliqua

interna, di pruderie.