Scritto da © 'O Malament - Mer, 17/12/2014 - 22:32
Il più vario giorno, spero verrà
tra noi, se un minimo esista di infinito
se il presente è oggi
Ricordare momenti non nati
l'alba in cui avrei desiderato
sfiorarti la fronte
t'alzasti d'improvviso
poi di ritorno, io
un alambicco
accompagnai il tuo viaggio, il treno in ritardo
tua madre
ma oggi, oggi è il ventuno giugno, inizia l'estate, il mare in festa
alla stazione splende il giorno, il valigiotto nero, lo vedo, pende
non pericolosamente, la freccia, il suo fiuu fiuu, fiuuuu. Oggi, è il
ventuno giugno, le scuole son chiuse, riapre il Blu Vertigo, al mare
il Matata, il Byblos.
Ti telefonerò, ogni giorno. Finché la sventura, la famiglia di ritorno
non sarà trascorsa.
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