Scritto da © 'O Malament - Sab, 18/10/2014 - 21:05
C'erano state vele, poi remi
trasparenze, giorni, ore
veder lontano[terzo occhio]
baluginiospondafior difuoco
Assetati, nella
rete
'La Signora seduta sul divano di broccato d'oro: - Lei, tu, Voi come vi chiamate; allora, di dove venite, che succede?
'Il Principe che non era riuscito a staccarsi il sedile di tra le gambe dopo il recente atterraggio di fortuna in quanto lo staffiere (aiutante) non glielo avrebbe mai permesso, leggermente sudato dopo aver corso su per la larga scalinata marmorea senza mai appoggiare il palmo sulla balaustra della stessa, facendole il baciamano, [leccandole cioé la mano che ella gli aveva porto con un lecco unico] che andò dalle cinque unghie sinistre smaltate di vermiglio fino al polso della mano successiva: - Madame, che piacere vedervi, finalmente! Giungo ora da Poggio Renatico, (al Puz) ove sono di stanza.
'La Signora: - Novità? Si dice che vi siano, nell'aria.
'Il Principe: - Ho appena fatto un giro ricognitorio sul mio Falcon e, per la verità, mi sono imbattuto solo in un altro Falcon: collega ed amico peraltro. Mio pari grado.
'La Signora: - Nulla quindi, ad ora. Venite, sedetevi. Qua, al mio fianco. Vi confesso che sono in apprensione. Sapete, mio marito, per proteggermi. Sono settimane che non riesce a far uscire una sola parola di bocca.
'Il Principeufficiale [ora si è capito, a questo punto]: - Non appena è pervenuta la vostra fotografia formato tessera, i colleghi l'hanno adesivata tutti sul casco, Madame. Soltanto uno dei piloti, [Io, avrebbe voluto dire il Principe ed in tal modo dare un nuovo inizio, quel che spettava ad esso, alle forme non oblique dei pronomi] - (a quel punto all'ufficiale ventitreenne uscito appena dall'Accademia gli occhi si inumidirono divenendo languorosi) u...Uno soltanto, ha pensato bene di adesivarla, sapete dove...sul lato sinistro dell'oblò.
'La Signora, commossa, le occhiaie fatte rinsavire, non appena informata dell'arrivo del giovanissimo pilota, con meticolose, prolungate applicazioni di compresse di latte in polvere, sollevata la veletta, avvicinatasi alla basetta del militare, cercando di sollevargliela con la lingua senza riuscirvi: - Capisco, ragazzo mio, comprendo. D'altra parte la Scuola ti avrà pure insegnato ad agire, in condizioni di stress estremo, con la necessaria lucidità. Pensi veramente di non farcela...voglio dire... mmhh...il sedile, incastrato lì...
'Il Principesoldato: - Quel che ho imparato, se qualcosa ho imparato, grazie a voi, alle raccomandazioni del Comandante, è che un buonUff... un uomo come si deve, qualsiasi sia l'ostacolo che gli si presenta, in qualunque situazione si trovi, non può, Madame...
'La Signora Justine Maggi, raggomitolandosi sulle scaglie d'oro: - Ragazzo mio...
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