La notte della taranta

balla come scarmigliata gitana,
mentre il corpo si inarca in movenze sinuose

la parossistica danza che obnubila ragione
e spinge l’ossessa a ritmi trascinanti

gli occhi di brace rivolti al cielo
fissano immobili stelle nascoste alla notte,
ondeggia il seno, tradisce le pulsazioni
Aracne è tornata, inizi la festa
…..

il fuoco nella notte accompagna giravolte
frenetiche discese nel bianco della ragione
a cogliere nel vuoto un alibi all’esistenza
vortici alienanti di occhi riflessi nelle fiamme

scottano l’anima attraverso il fuoco che divora,
pensieri, ardenti tizzoni, cicatrizzano il cammino
danza sul fuoco, brucia la morte, continua a ballare
nuovamente nella notte rinasci come le salamandre