Tracce di Possessione

Tracce esposte
sono nitida visione
del nudo che regna
sul grandangolo
da qui
spogliatoio di mille giarrettiere
pattugliato
nido d’api per mosche senz’ali.
 
Non andare
dove altri sognano
solo pavoni, perché piume colorate
ingannano il sesso
non più un’altalena
di movenze fissate nell’aria
per forza di gravità,
 
ma la caccia a un bacio venereo,
uno stupro del labbro
appeso a un ritocco
di porpora rampante,
 
segno sul cattivo fluido
addetto a mescita di salive infette
dove gronda
 
gioco ossessivo
ne cattura ogni parte
 
-la sera sei mia, il giorno dopo di un altro-.