Scritto da © Nievdinessuno - Sab, 07/03/2015 - 12:36
Fogliame accartocciato
si aggrega al singolo sintomo
della nostra voce unisona
quando ci pensiamo da qualche parte
chiedendoci se la luna è sorta
oltre i confini delle spalle.
La notte si avvicina
perché teme
clavicole a mezzogiorno
trafitte dalla luce di specchi
annacquati dalla sete
di chi è rimasto per primo
ad annunciare le dispute di una fame corrotta.
Qui, mangeremo le nostre ossa
come prima portata
pene svolazzate via
verso catene incomprese
di passati amori.
Fogliame accartocciato
si aggrega al singolo sintomo
della nostra voce unisona
quando ci pensiamo da qualche parte
chiedendoci se la luna è sorta
oltre i confini delle spalle.
La notte si avvicina
perché teme
clavicole a mezzogiorno
trafitte dalla luce di specchi
annacquati dalla sete
di chi è rimasto per primo
ad annunciare le dispute di una fame corrotta.
Qui, mangeremo le nostre ossa
come prima portata
pene svolazzate via
verso catene incomprese
di passati amori.
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