Scritto da © Nievdinessuno - Mer, 14/08/2019 - 00:19
Inseguo farfalle
a bordo di un'altalena
con lo stesso equilibrio
di quand'ero bambino,
a bordo di un'altalena
con lo stesso equilibrio
di quand'ero bambino,
così spoglio il passato
dal suo inverno,
dal suo inverno,
lo conduco alla primavera.
Anche i ricordi
si formano
con palle di neve.
si formano
con palle di neve.
Così per l'infanzia,
scolpita come musa
negli occhi di mia madre.
negli occhi di mia madre.
E perfino il mio viso,
così cresciuto
sotto un cuscino
quando c'era il temporale,
sotto un cuscino
quando c'era il temporale,
è invecchiato
come un libro incastonato
sulle file di vecchie biblioteche.
come un libro incastonato
sulle file di vecchie biblioteche.
Oggi mi racconto dentro,
nudo come un seme
dato alla pioggia
ed immerso nella terra.
dato alla pioggia
ed immerso nella terra.
Domani sarò pianta.
Sarò l'acrobazia
che i rami eseguono
quando si scontrano
con i colpi di vento.
che i rami eseguono
quando si scontrano
con i colpi di vento.
Sarò la mente
che si espande fuori da un'onda.
che si espande fuori da un'onda.
Ma adesso
faccio da radice
all'addome di un albero,
faccio da radice
all'addome di un albero,
sono il perno
nello stomaco di un muro,
nello stomaco di un muro,
nella bocca di una formica
sono il grano.
sono il grano.
Adesso torno, ritorno Essenza.
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- Blog di Nievdinessuno
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