Scritto da © Nievdinessuno - Mer, 21/10/2015 - 14:56
Sereno vagabondo sai
la pioggia cade sulle palpebre
ma non è altrove
se non a coltivare visioni
fra le linee dei palmi,
raccolti catturati
come semi
e piantati più in là della notte,
dove il buio spinge
ad accalappiare arterie
rabboccate alla stessa maniera
con cui si scoprono i piedi
dal senso della nuda terra
rapita
sulle porte di un inverno
che non sa cogliere spine
più piccole della semola al vento.
Ma qui rimani
stretto tra le dita
sei spettacolare
come dolce fluire
spettatore del sonno
straniero al mondo.
la pioggia cade sulle palpebre
ma non è altrove
se non a coltivare visioni
fra le linee dei palmi,
raccolti catturati
come semi
e piantati più in là della notte,
dove il buio spinge
ad accalappiare arterie
rabboccate alla stessa maniera
con cui si scoprono i piedi
dal senso della nuda terra
rapita
sulle porte di un inverno
che non sa cogliere spine
più piccole della semola al vento.
Ma qui rimani
stretto tra le dita
sei spettacolare
come dolce fluire
spettatore del sonno
straniero al mondo.
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