Scritto da © Nievdinessuno - Gio, 03/12/2015 - 23:27
Così il tedio
fa manette ai polsi
carceri invisibili
da cui il tetto spiove
e dipinge altrove
creatura distante,
pareti che non reggono più
i segnali di una voce
poco più forte della fine.
E’ nella mente,
è l’esatto istante
con cui si barattano
chiodi ai palmi
forse per misericordia
pendula
da un padre nostro
acceso sulle dita
come ostia o fame
di un altro peccatore.
fa manette ai polsi
carceri invisibili
da cui il tetto spiove
e dipinge altrove
creatura distante,
pareti che non reggono più
i segnali di una voce
poco più forte della fine.
E’ nella mente,
è l’esatto istante
con cui si barattano
chiodi ai palmi
forse per misericordia
pendula
da un padre nostro
acceso sulle dita
come ostia o fame
di un altro peccatore.
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