Scritto da © Nievdinessuno - Mar, 03/11/2015 - 12:56
Hai lasciato impronte
sul ventre d’acqua
prima di risalire il mio
sperando trovassi briciole
semola sparsa
da quella stanza fioca
un senso riflesso
alla luce
poco più distante
di una primavera sugli occhi.
Qui immensa
la notte è accalappiata
tra le tue dita,
così per gioco mosse
come ragnatele d’aria
sull’equilibrio di nuvole
che ad ogni tocco
mi ricordano
quelle pertiche immerse
tra le nostre radici d’amanti.
sul ventre d’acqua
prima di risalire il mio
sperando trovassi briciole
semola sparsa
da quella stanza fioca
un senso riflesso
alla luce
poco più distante
di una primavera sugli occhi.
Qui immensa
la notte è accalappiata
tra le tue dita,
così per gioco mosse
come ragnatele d’aria
sull’equilibrio di nuvole
che ad ogni tocco
mi ricordano
quelle pertiche immerse
tra le nostre radici d’amanti.
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