Scritto da © Nievdinessuno - Dom, 24/02/2019 - 16:25
Le dita erano piume
a scorrere le scale del palpito
irregolare flusso
il tempo che resta
a guardia del pensiero
è un'illusione nel piatto
un'oncia di ricordo
in una stanza vuota
ferita scolpita
fra i fori delle mancanze
casellata nel legno del giorno
come una tarma
che sapeva bene
dove rifugiare le ore
a pancia piena
a scorrere le scale del palpito
irregolare flusso
il tempo che resta
a guardia del pensiero
è un'illusione nel piatto
un'oncia di ricordo
in una stanza vuota
ferita scolpita
fra i fori delle mancanze
casellata nel legno del giorno
come una tarma
che sapeva bene
dove rifugiare le ore
a pancia piena
così anche tu
saziavi il silenzio
col passato
sapevi
come nuotare fuori
l'atto di guardarti dentro.
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