Scritto da © Nievdinessuno - Gio, 01/12/2016 - 20:15
Lascia che sia io
a cogliere il silenzio
come un’onda fra le orbite
dove maree in vento
rifugiano il ventre
fra le dolci carezze di un sorriso
che nascondi alle pene,
a cogliere il silenzio
come un’onda fra le orbite
dove maree in vento
rifugiano il ventre
fra le dolci carezze di un sorriso
che nascondi alle pene,
battiti così
nella buia notte
non si sono ancor sentiti
dove monteremo insieme
sui dorsi lucciole
e malinconie che non hanno nomi
ma segni profondi,
colori in noi
come aquiloni
sciami di luci
camminano al vento,
nella buia notte
non si sono ancor sentiti
dove monteremo insieme
sui dorsi lucciole
e malinconie che non hanno nomi
ma segni profondi,
colori in noi
come aquiloni
sciami di luci
camminano al vento,
oltre gli inganni, oltre i macigni
che ci fanno cadere,
oltre la nebbia e i silenzi,
oltre i pianti di tristezza,
che ci fanno cadere,
oltre la nebbia e i silenzi,
oltre i pianti di tristezza,
al di là pianteremo orme,
e insieme,
tesseremo trame contro i dolori
liberando sogni da prigioni,
liberando il nero coi colori,
tesseremo trame contro i dolori
liberando sogni da prigioni,
liberando il nero coi colori,
così ché
si possa udire, in noi
ogni suono per ogni gesto,
ogni gesto in ogni palpito.
si possa udire, in noi
ogni suono per ogni gesto,
ogni gesto in ogni palpito.
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