Scritto da © nickandclick - Ven, 26/07/2019 - 19:47
… appaiono agli occhi
insulse, ripetitive
- parole vuote -
gettate alla rinfusa
a garantirsi l’esistenza
E’ il delirio del matto: parlarsi, scriversi, rispondersi, in un piatto soliloquio
Entrare, uscire, riapparire, sbrodolare osceni rosari, mentire, recitare… ma
vuota è la platea per questa - faLsa - senza attori - Titolo: l’Ipocrita senza Oscar
Non basterebbe un mazzo di carte per cambiarti la faccia
che oggi è donna, domani uomo, ieri giovane, da morto cenere, o
preferibilmente mo no co lo re… MascherApatica, priva di personalità!
- forse fa meno male che ammettere lo stato maniacale -
Il pannello di sughero è pieno di puntine, forato come il tuo stato e… ci sono carte,
doppioni, foto, appunti odiosi, diari raccapriccianti di un’esistenza subdola
vittime, dei, giudici… vittime dei giudici
C’è di tutto - ovunque sparso - come un bazar senza rispetto
e chiodi, per sostenere la vacuità
Borderline… sarebbe troppo onore ma
al bordo della linea di confine
dove la carta cambia
ma il succo non cambia
traspira veleno, aspira veleni, spira
- lentafonia -
(singulti biblici al cospetto
per te che vai in chiesa
e poi bestemmi)
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