Rossetto perfetto | erotismo V.M. 18 | Nhegro | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Rossetto perfetto

Questo racconto è la storia vera di un uomo, che non conosco. Non so se sia ancora vivo, se abbia cambiato idea sul suo futuro, che ormai è diventato passato. Di lui conosco soltanto quello che ha scritto. Faccio un passo indietro. Alla fine degli anni novanta all'età di circa 24 anni uscii con la mia comitiva per una pasquetta ad Ostia. Passeggiando nel verde di quel posto, in un crepaccio stretto e profondo vedemmo alcuni sacchi neri di immondizia. Siccome in quegli anni i miei amici ed io eravamo pervasi da un'idea di mondo pulito, formammo una catena per recuperare quei sacchi. Erano cinque. Dentro c'era di tutto. Giocattoli, registri di conti, pentole, ninnoli di metallo, vestiti. A circa 2 chilometri c'erano secchi di immondizia. Li trasportammo fino a lì e lì lasciammo tutto. Alcuni di noi avevano tuttavia tenuto qualcosa di quel tesoro. Uno di noi mise in tasca una cornice di fattura asiatica. Il mio amicone napoletano  Lanfranco, Mimì per gli amici, tenne per sè alcuni dischi, tra cui un 45 giri di Battisti. Io tenni un diario in pelle nera cosunta. Le pagine erano sporche, ingiallite, alcune strappate. Tornando a casa lo sfogliai. Era stato scritto da un uomo, che, da quanto scritto di suo pugno, aveva famiglia, una moglie e tre figlie. Era il resoconto di un certo momento della sua vita. Credo il peggiore della sua vita. Qui riporterò soltanto un breve passo. Prima di iniziare voglio sottolineare che quello che vi sto andando a proporre non ha subito  modifiche da parte mia, tuttavia ho dovuto completare alcune parti di pagine in parte strappate,correggere alcune cose. Dove le pagine sono in parte strappate ho aggiunto manca tra parentesi le date sono quelle di chi le ha scritte, l'anno era l'83. Questo diario ha in parte segnato la mia vita.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
19 novembre 1983...
Adelina(la moglie) questa mattina si è svegliata presto.
Ieri(18) ho notato che la camicetta di lino marrone che A. ha indossato per andare al lavoro, presentava alcune macchie di un liquido biancastro sparse un pò ovunque sul lato sinistro. Erano sparse alla maniera di uno schizzo. La camicetta era perfettamente adagiata sul tavolo da stiro, come se dovesse essere stirata. Ma io so che A. non indossa mai due volte la stessa camicetta per andare al lavoro. Invece era lì, aperta, distesa, tenuta lì come un trofeo.Ore 20.45 dello stesso giorno........(manca)........A. ha avuto un sussulto, quando mi ha visto che ero fermo vicino a quella camicetta. Aveva lo sguardo sbarrato. Mi è venuta incontro, ma quando l'ho fissata negli occhi, ha deviato lo sguardo. Ha fatto finta di armeggiare alle mie spalle con alcuni indumenti da lavare, poi è uscita dalla lavanderia, gettando uno sguardo alla camicetta. 9.20. A.ha dato la buonanotte alle bambine e senza dire niente è andata in cucina. Sono entrato nella cameretta delle bambine, ho raccontato una favola e bacio della buonanotte.....(manca)............mi ha guardato e poi è scoppita in una risata nervosa. A letto non prendevo sonno. Ore 11.05 della notte.. A. era ancora in cucina. In silenzio sono entrato in lavanderia. La camicetta era stata spostata da dov'era prima. Ora giaceva nella cesta dei panni sporchi, nascosta tra i panni sporchi. L'ho presa e guardata da vicino alla luce di una lampadina da 40 watt. Le macchie erano lì, bianco-gialline. Sembra liquido organico........(manca).........mutandine di A. Lei non le mette insieme agli altri panni da lavare. Le nasconde in una sacchetto di stoffa. Solo quelle che ha già indossato durante la giornata. I conti non tornano sono già sei mutandine che ha cambiato in tre giorni, quindi due al giorno. Le prime tre sono pulite, non odorano di niente, se non di una leggera essenza di urina, leggerissima. La quarta ha invece una grossa macchia proprio al centro.E' quella che ha tolto oggi , ritornata dal lavoro. La macchia ha un colore bianco sporco. frammisto a qualche pelo di vagina. Annusata. Zaffate di sesso. Lo conosco l'odore di mia moglie quando viene. Lo conosco.......Ha preso il treno presto questa mattina. Di solito se la prende comoda, prende quello delle 8.25. Invece oggi ha preso quello delle 7.50. Di solito se la prende comoda, oggi è stata un fulmine,(19 nov.) come ieri(18 nov.).Doccia, trucco. Si è attillata. Ha indossato camicetta a fiori. il suo seno straripava, gli stivali comprati sabato a Roma. Le ho detto che la più piccola aveva l'occhio gonfio. Di solito è molto premurosa: "Forse ha preso umidità" mi ha risposto correndo per le scale. Non le ha dato neppure un'occhiata. Di solito è molto apprensiva. Uscita così precipitosamente che non ha salutato nessuno. Di solito lo fa, eccetto quei tre/quattro giorni al mese in cui si precipita per prendere treno delle 7.50. Credo che impazzirò... 19 novembre A. è uscita di nuovo prestissimo. Nel posto suo ci sono sette mutandine. La settima non presenta tracce di niente. La settima l'ha indossata quando ieri è tornata a casa. La settima ha preso il posto della sesta, quella con la sborra vaginale. Di solito in tutto quello che fa A. è lenta, pacata. Di solito anche il treno delle 8.25 lo acciuffa per un pelo. Stamani è uscita 20 minuti prima per prendere quello delle 7.50. Dopo che A. è uscita guardato nella sua biancheria intima, ore 9.12. Ci sono molti reggiseni nuovi, due neri, 2 bianchi, uno beige. Sono tutti con i ricami intorno ai capezzoli. Uno presenta macchia sul lato sinistro. Era quello più nascosto, sul lato sinistro del cassettone. L'azienda per cui lavora mia moglie è a pochi passi dalla stazione, 150 metri. Facciamo 200 per arrotondare. Il treno impiega 10 minuti, più o meno. Quindi 7,50, 10 minuti dopo, diciamo 8.06 arrivo. Circa 200 metri a piedi, più timbro cartellino, 8.15, 8.20 in ufficio al massimo. 8.45 ho telefonato al suo numero personale in ufficio. Nessuna risposta. Ho fatto squillare tre volte per un totale di trenta squilli. Niente. Mi ha ritelefonato ore 9.05 A. ha preceduto la mia domanda . "Ero in bagno". Puttana. Adesso così chiamate nelle aziende una scopata? Vado in bagno, decifrato: vado a scopare. Se qualcuno leggesse queste cose, rimarrebbe inorridito. Non so che farmene di questo diario, scrivere mi aiuta, mi dà una mano. Sono teso, geloso. Non voglio, davanti alle bambine........(manca)......rilevare al nemico il mio piano. Non ho prove concrete. Cosa ne farò alla fine di questo diario? Ci ha messo più di 30 minuti per ritelefonarmi. Il tempo medio di una sveltina. Magari non ha aperto nemmeno i jeans. A. ha un cerca persone nella sua borsetta. Un regalo di una sua cugina americana. Ho telefonato anche a quel numero, per un totale di 30 squilli. Niente. E così alle 9.05 mi ha telefonato. Puttana. In quella mezz'ora glielo avrai drizzato almeno un paio di volte. Come facevi con me, quando ci amavamo, almeno un paio di volte. Ora una donna che rimane in bagno più di trenta minuti e non si porta appresso la borsa. Non può essere che una donna vada in bagno senza la sua borsa. Impossibile. Allora vuol dire che la puttana ha scopato il 18 e il 19. Forse questo lui proviene da un'altra sede e di tanto in tanto, quando si trova a passare per la sede dove lavora mia moglie, se la scopa. E se la scopa gratis! Io, lo stronzo del secolo, l'ho dovuta sposare per chiavarla, mentre lui se la scopa gratis. Complimenti caro lui. Complimenti davvero. Dovrei venire a scuola da te, piuttosto che morire di gelosia. Allora quelle macchie sulla camicetta indossata da A. il giorno 18 novembre, lato sinistro, alcune piccole macchie della stessa sostanza sul reggiseno, mutandine con al centro liquido, presumibilmente vaginale. Sono giunto ad una conclusione, dopo avere preso in considerazione tutte le possibilità. Mia moglie ha preso il treno alle 7.50 del giorno 18 di novembre. Arrivata in ufficio circa 8.20. Timbrato cartellino. L'azienda ha un enorme parcheggio. A. entra nell'auto di lui. Lui è seduto al posto di guida, a sinistra, A. quello passegeri a destra. Quando A. prende in mano il cazzo di lui, lo fa con la mano destra(mia moglie usa la destra) e incomincia a masturbarlo. Forse lui le accarezza le tette, oppure la mano la tiene in mezzo alle cosce di lei. Quello che è certo e che A. per usare la destra deve necessariamente far roteare il tronco verso sinistra. in direzione dell'amante Purtroppo credo che glielo abbia preso pure in bocca. Sa succhiare molto bene. Ci ha messo sempre sentimento. Ora non sono sicuro se gli ha fatto una sega o un bocchino, ma quando lui è venuto ha schizzato sperma. A. avrà scansato il grosso del fiotto che ne usciva. Soltanto alcune gocce sono riuscite a colpirla, sulla parta sinistra della camicetta ci sono tracce di gocce biancastro. Oggi 19 novembre ore 7.50 mia moglie ha fatto una corsa per prendere il treno. Di solito bacia le bambine. Le veste. Oggi no. Non so dove nascondere le cose che sto scrivendo, ma se non le scrivo, impazzirò. Oggi A. si è svegliata prima del solito. Ha fatto la doccia, si è depilata, profumata, truccata. Ha messo il rossetto che a me piace moltissimo, quello che lei aveva il primo giorno che ci conoscemmo. Le dona e le labbra sembrano fiori dischiusi. Io lo chiamavo il rossetto perfetto........

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4735 visitatori collegati.