Scritto da © Anonimo - Sab, 09/01/2010 - 13:13
Si raccontava
sui banchi a sbalzo
con le timbriche dei pennini scivolanti
concetti espressi a polvere di parole
nell’ironia del riso fraudolento
quei ritagli
che le bionde concedevano ai bruni giovanotti
sulla tolda del peccato.
Per tutte le curve a gomito
del fiato di Chet
il suo ottone ripreso negli acuti
quelle stridule note che sgommavano i soffitti
ricadendo occhi sui ventagli delle gonne
nello sfregarsi implume di due pubi sfrigolanti
come a dire del sesso esposto
e intanto parco di clamore
per i ruvidi manovali di toilette.
Le bionde alle intraprese decadute
davano in cambio un senso di conquista
che nemmeno avremmo immaginato
tremando equi per il fratello e la passione.
Così nascemmo in protesta
quando già la protesta era solo
una monta.
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