Scritto da © Antonio Ragone - Ven, 25/09/2009 - 11:30
C’è il mare che appare quieto accarezzando il molo.
Dal quale io miro.
Vuole forse che parti?
Sin laggiù, ancora,
oltre un occaso immemore ed incerto?
Noi, in quale osmosi racchiusi, tra me dubbioso e stanco,
e lui della vita trepidante fascino!
Io, a questa cima ormai,
già mìmesi sono!
Io miro iole rassegnate
sulla bàttima a onde.
I remi abbandonati nei flutti tremano.
Antonio Ragone (Da “L’isola nascosta” Akkuaria 2007)
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