Scritto da © Maria34 - Ven, 12/03/2010 - 19:55
Di Maria Luisa mi piace farvi conoscere una poesia dedicata alla figlia
Mia figlia, bisbetica e dolce,
polemica e triste,
allegra, che canta, sopporta fatica,
che scrive poesie, che replica male,
mi colloca presso il suo cuore,
che piange e che ride,
che ancor non comprende
su quale altalena la vita la ponga,
ma spera e decide,
e sceglie e lavora, perché nel suo posto
la vita si possa condurre secondo il suo intento.
Mia figlia,malata di spazio
non solo di luoghi; di mente e di affetti,
commossa e partecipe di piccoli drammi
di insetti, uccellini, gattini, esserini
travolti da un piede, dall’acqua, da incuria
di quelli più grandi, che marciano ciechi,
decisi, lontani da simili inezie.
Mia figlia, che amo, rispetto ed ammiro,
che biasimo a volte, temendo il futuro
da me immaginato secondo il mio metro.
Mia figlia. Io sono sicura
che senza il suo affetto, la sua vicinanza
la sua volontà,(benché appena nata,
“in prova”, per forza di eventi improvvisi)
io non sarei qui. E dunque le devo
se pur parzialmente, lo stesso mio dono
di un tempo: la vita, se vita si intende
la forza, la voglia, la spinta, il respiro
che non si rifiuta al passare dei giorni,
che spera con lei di trovare speranza.
Maria L.Agnisetta
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