Scritto da © Max - Mar, 03/11/2015 - 17:36
In cuore molce il suo ricordo,
l'enfasi m'apre alle ore
che liete danzano fanciulle.
E lenta scorre la linfa
nelle vene del suo collo
come in arco tenero virgulto.
Un sussurro di carezze calde
mi scrolla il vento diaccio
che palpita pel mano lieve.
Non sa che t'amo pio
per la beltà ch'effonde intorno,
donna mirabile di sue virtù.
Mi concedo ai lai d'amore
in un sussurro già prolungato
che sfiatò tra lisce dita.
In cuore non c'è più spazio
che mi consenta d'essere beato,
in meno d'un attimo sarò sfiancato.
S'accresce ora il silenzio gaio,
adagiato sul seno, smarrito aio.
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