Scritto da © Max - Sab, 17/05/2014 - 19:51
Lo affidai al silenzio
il suo disperso turbamento
che travalica il chiarore del cielo
ove si rassegna a giacere indifeso.
il suo disperso turbamento
che travalica il chiarore del cielo
ove si rassegna a giacere indifeso.
Lo affidai al silenzio
che rigenera la quiete dell’ombra
e schernisce le voci arruffate
ove cresce il confine di larghe maglie.
che rigenera la quiete dell’ombra
e schernisce le voci arruffate
ove cresce il confine di larghe maglie.
Lo affidai a un corpo di donna
che si concede alla luce indistinta,
spiraglio di nuove verità,
e bisbiglia parole calde al mio cuore.
che si concede alla luce indistinta,
spiraglio di nuove verità,
e bisbiglia parole calde al mio cuore.
Come il suo cuore.
Pazienta il suo bacio sulla risposta
delle mie labbra, brucia la pelle,
ripete il gioco delle dita,è lieve.
delle mie labbra, brucia la pelle,
ripete il gioco delle dita,è lieve.
Lo affidai al silenzio
e raccoglie ancora
innocenti frenesie
a costringere il tempo.
e raccoglie ancora
innocenti frenesie
a costringere il tempo.
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- Blog di Max
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