Scritto da © Max - Mar, 06/01/2015 - 18:48
All’insegna del tuo rapito amore
inseguo risonanti tremiti di nebbia
sulle recondite discese d’acqua,
baluginano i miei secreti sentimenti
e sono d’euforia il dono della notte.
Distese oscillano catene di parole,
e assorbirono il fiato delle sillabe
tra mute eccitanti goliardie,
giunsero a liberare il nodo della gola
sulla scia di un deplorevole rimbrotto,
saziano ancora i miraggi del giorno
tra la stretta delle braccia a bocca aperta.
Odierò i battiti delle ore sempre deste
che violento con i cupi affondi di un sorriso.
D’euforia poi mi inarcai a gobba di monte.
All’insegna del tuo rapito amore
inseguo risonanti tremiti di nebbia
sulle recondite discese d’acqua,
baluginano i miei secreti sentimenti
e sono d’euforia il dono della notte.
Distese oscillano catene di parole,
e assorbirono il fiato delle sillabe
tra mute eccitanti goliardie,
giunsero a liberare il nodo della gola
sulla scia di un deplorevole rimbrotto,
saziano ancora i miraggi del giorno
tra la stretta delle braccia a bocca aperta.
Odierò i battiti delle ore sempre deste
che violento con i cupi affondi di un sorriso.
D’euforia poi mi inarcai a gobba di monte.
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