Scritto da © Max - Mar, 09/12/2014 - 18:38
La partenza si fa corta
nell'indugio della sera
una scure affila il tempo
che s'è fermato stanco
poi un sussulto roco
della porta che cigola.
Sei a portata di mano
morbida come seta
nel trastullo delle risa
nel giuoco dei perchè
avida di frutti a morsi
confusi ai baci rossi.
Meringhe morbide
quei seni a cupola
in un giro di curve
perle i miei sudori
ridi che sono serio
scapigliato muto.
Ieri ho trascorso il nulla
tu mi attendevi a sera.
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