Scritto da © mario calzolaro - Lun, 03/12/2012 - 22:07
E torno lungo quei moli desolati
per cercarti
nella ruggine e nel silenzio
di mille eliche relitte
ho attraversato una selva di querce
prima di raggiungere il litorale
in cammino già pregustavo e sentivo
il profumo tuo di mare
ora tu hai occhi di sole
ed il vento ti scompiglia i capelli
mentre corri sulla sabbia umida
dietro di te orme bianche di schiuma
sembrano inseguirti
quasi un volo di libellula marina
Poi ti arresti sul filo dell'acqua
e il tuo pensiero si fa tangibile
cortina solida di immagini,
hai già pianto tutte le lacrime del mondo
ora sei immobile
e mille granchi azzurri ti accarezzano i piedi.
Tu sorridi e lo abbracci
è tornato per te dal mare
ed è un volo a due
come un amplesso tenero e selvaggio.
Sarà ancora marea alta, stasera!
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