Scritto da © maria teresa morry - Ven, 21/12/2012 - 14:00
Scommetti ancora una volta
che il nostro cuore possa germogliare
all'amore... altro non chiedo per noi.
Forse nel nostro stesso deserto.
Mi chiedo ,Signore, tu bambino poverissimo
nato tra pastori in una vivida notte stellata,
quali uomini trovi oggi ad attenderti,
su questa Terra che tu creasti felice
come eterno giardino d'aromi e frutti
e ora invece urla dolore e disincanto.
nato tra pastori in una vivida notte stellata,
quali uomini trovi oggi ad attenderti,
su questa Terra che tu creasti felice
come eterno giardino d'aromi e frutti
e ora invece urla dolore e disincanto.
"Io sono la Porta, io sono la Via",
dicesti e lo ripeti ancora
ma in molti sbarrammo la Porta
e invademmo la Via dei nostri relitti.
Chiedo per Natale, mio Signore,
la tua voce sull'Umanità,
quel rombo di tuono che scosse
i cedri del Libano e chiamò a sè la colomba.
Scommetti ancora una volta
che il nostro cuore possa germogliare
all'amore... altro non chiedo per noi.
Natale è ovunque si trovi un uomo solo,
un uomo dimenticato,
colui che non avrà il pranzo
o un regalo da sognare.
Non nelle nostre calde case, sarà Natale
ma laddove possa sorgere la fulgida stella.
o un regalo da sognare.
Non nelle nostre calde case, sarà Natale
ma laddove possa sorgere la fulgida stella.
Forse nel nostro stesso deserto.
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