Scritto da © Maria Rosa Cugudda - Ven, 08/03/2013 - 21:33
Con la mente cinta
dalla dorata invisibile catena
col corpo disteso
alla nuova alba
coi desideri
nell’attesa del domani
con lo sguardo
a volte pilotato
con la leggerezza
abbandonata nel tempo
con la luce fra le imposte
rinchiusa
col sentimento
coatto all’evidente
col sogno
che mai in realtà
si è tramutato
col timore
che tu sempre piccola eri sei e sarai
con la costante che tu donna folle sei nata.
Così tanto tempo
alla tua vita hai regalato
forse perché prigioniera anche di te.
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