Scritto da © Marco valdo - Sab, 10/08/2019 - 16:34
Quello che scavalla il pezzo di legno, nonostante tutto, non è lo stesso che penzolerà la lingua aldifuori dei denti, per il fatto che è altro e non mi dite che è lapalissiano, almeno sinché non ne potete dare prova.
Svolgimento:
Si parte da un capo e si arriva a un estremo;
all'inizio eravamo raccogliticci, frutti della terra
scalpicciavamo le foglie, nelle macchie e tutto ci serviva
il meccanico culo di gomma era l'icona
2) La costruzione di un dolore spezza le vene delle mani,
anche le reni e un numero circa di giunture,
che porta a misurare la flessione dei rami
Ritornello:
La finzione è sempre vera, assioma per intimi;
Le camere d'aria agli occhi dei bambini,
negli occhi gli uccellini e i batraci
un fischio lungo decine di metri
Adesso non importa il come e il quando,
ma il mestiere,
Risultato:
due corpi che cocciano nell'aria
uno dolente, l'altro indifferente.
L'artefice:
Socrate che pensa, che mena, menato
Leonardo spalmato sul pino
Morale:
quanto può essere morale un bambino, all'incirca.
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