Scritto da © María J. De la ... - Mar, 12/09/2017 - 13:09
Fra le città del sogno edifico un universo tutto nostro fragile e piccolo, come se innalzassi al blu architetture effimere solo con le mie mani, che tesso e dispongo fra le corde del bucato, una ragnatela che mi acchiappa proprio lì dove voglio essere acchiappata.
E mi mento nella notte e mi scopro con la luce a costruire un cielo raso nel soffitto della mia piccola camera, dove stendere sotto la pioggia, in fili invisibili, le lenzuole del desiderio e la pazzia in cui bagnavamo i nostri corpi e nostre anime, dove esaurivamo le nostre solitudini…e sempre mi sbaglio e non mi pento però, ma forse, anche cuando sogno, dovrei smettere di commettere gli sbagli che commetto a me stessa, quando in realtà, avrei voluto tanto commetterli con te
(testo e immagine. María J. De la Cruz Guerra)
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