Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 25/09/2018 - 17:55
Nell’essere distesa, la terra ricamava il campo di zolle,
sollevata e rivoltata dal giogo.
Sullo sfondo a cornice mille fusti in danza di vento, fluttuavano gioiosi, graffanti il cielo.
Camminavo, e gli occhi respiranti registravano un fluire fresco, umido di verde.
Quanta bellezza ci tocca, immeritata.
sollevata e rivoltata dal giogo.
Sullo sfondo a cornice mille fusti in danza di vento, fluttuavano gioiosi, graffanti il cielo.
Camminavo, e gli occhi respiranti registravano un fluire fresco, umido di verde.
Quanta bellezza ci tocca, immeritata.
Fiori viola, aghi sottili nel sentiero del parco e bacche rosse alla mia destra.
Avanti, un respiro profondissimo.
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