Maledetto pomeriggio

 

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Anche il sole è sparito

in questo maledetto pomeriggio

che mi mangia l’anima.

E queste sciocche lacrime

sempre pronte per andare a passeggio,

escono, ormai, ad ogni ora,

noncuranti del tempo

se è notte o se fa giorno,

senza chiedermi se possono,

se mi da fastidio che escano

o se preferisco che restino chiuse dentro,

nel più profondo del cuore.

Spero che venga presto un giorno

generoso e  fortunato per me

che mi renda meno sensibile,

dura e menefreghista,

fredda agli avvenimenti,

ferrea nelle decisioni,

egoista

e indifferente a quel che mi circonda

che non mi deve interessare

e che può arrecarmi solo danno.

Forse, così, sarò più forte

e, invece di ricevere sempre,

sarò finalmente io a dare agli altri

qualche dimostrazione d’insensibilità,

visti i tanti insegnamenti ricevuti.