Scritto da © poetella - Mer, 22/12/2010 - 14:49
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M’ha svegliato quella tipa felice
che mi stava dentro
- era ancora buio -
quella che tutta la notte
s’era rotolata nei ricordi.
A volte i sogni sono talmente…
Poi m’è tornato tutto bene in testa.
Tutto.
No, i sogni no.
Quelli non me li ricordo sempre.
Sarà che ne faccio troppi, anche sveglia.
Certe parole, invece, ecco, hanno cominciato
a girare nella stanza
come farfalle
- tu non sai quanto, dicevi. Non sai
(la tua voce mi risaliva su per il collo, ieri. Era ieri?)
Le parole s’infilavano tra i capelli, affondavano
nel cuscino e nei fondali della gioia
e io con loro.
Io che so. So.
E allora, nel buio, appena sveglia
le ho lasciate rimbalzare da un punto all’altro
di questo mio giorno appena nato.
Le parole, quelle tue parole.
Mentre guardavo arrivare il chiaro e stendersi sulla città
come una torcia elettrica. Mentre poi bevevo caffè.
E mi vestivo e uscivo
ad affrontare il destino.
Quelle tue parole
che aspettavo da prima d’entrare nella vita. Mi sa.
Quelle e tutte le altre
intrecciate – scintillanti –
in quel nostro ieri di cristallo di rocca.
…
…
…
(by poetella)
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