Scritto da © Lorenzo - Gio, 23/12/2021 - 09:20
Muretto a secco un limite a sentieri
di murgia sconfinata e di campagna,
un argine a confine d'uliveti,
un dono di natura per la terra
per trasformare in olio dolci drupe,
odore di licheni e verde muschio
stampati sulle pietre come un marchio,
orme del tempo serbano le tracce,
faro sicuro nell'eterno andare
di contadini pronti per i campi,
divieto certo a fughe di puledri
barriera indubbia al transitar di greggi.
Pietre strappate alla madre terra
e levigate ad arte da maestri,
mazzuole e di scalpelli sopraffini
riposte quindi alla natia campagna
in comunione senza nulla addosso
se non il muschio radicato al tempo,
collante di natura e di simbiosi.
Muretto amico appunto di memoria,
d'adolescenza posto di visione
dell'operoso andare dei braccianti,
mentre seduto a guadagnar saperi,
in ore mattutine di giornata.
Un compagno, un nesso sconfinato
del tempo che tramonta affaticato.
Lorenzo 23.12.21
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