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Mulino

Asino per mulino.jpg
U cavàdde de la paréute vè a 'mbróje a u melóine.
 
Il cavallo della parata (che ha vissuto esclusivamente nei fasti) 
va a morire al mulino, a far girare la molazza per la farina.
 
 
Principe del mulino l’asinello,
nella grotta scaldò il Bambinello
col caldo fiato, nella mangiatoia,
 
col bue che il peso della terra
sente addosso, davanti con l’aratro
traccia i solchi dell’umida campagna.
 
Adesso diamo spazio all’argomento,
di far girar la pietra  per farina,
la Storia è testimone in circostanza,
 
anche i romani facevano il pane,
valendosi pur d’opera di dame
e la farina a piccole famiglie 
 
con macina rotante a spinta umana,
con forza delle braccia di persona.
Ma poi coi panifici e il latifondo
 
l’urgenza del cereale fu più grande,
pertanto, l’uomo col suo grande ingegno,
chiese l’aiuto d’umile asinello
 
oppure a un cavallo decaduto
d’uffici prestigiosi del passato.
E l’asino di mola che girava
 
legato al braccio in legno come giogo
la macina inferiore a fondo fisso,
la cosiddetta vasca di raccolta, 
 
chicchi del grano posti nella stessa
e macinati  con pietra rotante;
l’asino fa il giro su quel cerchio
 
legato al braccio; e il palo verticale
bloccato con congegni ed artifizi,
ruotante in tondo assieme all’asinello.
 
Macina fissa bene articolata,
con muro orlato posto tutt’intorno
per evitar di chicchi dispersione
 
del grano macinato per farina,
e anche drupe d’alberi d’ulivi,
si usa pur per macinar legumi
 
e frantumar cicerchie per foraggio,
l’asino gira mite e gran coraggio.
 
 
Lorenzo 22.11.22

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