Scritto da © Lorenzo - Mer, 09/02/2022 - 11:57
Un manto quella vigna coltivata,
gli occhi fissi sulla cartolina
ed i ricordi son scolpiti a fuoco,
a ben guardare indietro alle stagioni
i chicchi nel vigneto fanno graspe
e tra un saltello e l'altro dei filari
allungo la mia mano ed accarezzo
nei solchi delle zolle chicchi d'uva.
I sensi si risvegliano ad un tratto
piccoli e grandi, gusto, odore e tatto,
una mano che gioca nelle biglie,
si possono mangiare e danno vita
e quelle sfere d'oro d'elio pregne,
crogiolate dal tempo e dalla murgia
alza il grado del tasso zuccherino.
Mi portano lontano nei ricordi
festa d'un tempo e prospero massaro
per la vendemmia pronta nel settembre
con bianche giovinette pronte ai tralci,
gote arrossate al senso di pudore,
con dolci mani un taglio a quei sarmenti
le graspe già dorate giù nei cesti,
spogliavano così i bei tendoni
che vedovi restavan vuoti e affranti.
D'altura della murgia si tornava,
al borgo che nell'alba si lasciava
carichi di chicchi ricchi e forse amore.
Vigna d'un tempo stampa del ricordo,
in mente c'è la traccia che non scordo.
Lorenzo 9.2.22
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