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Il gioco della patessa

Il gioco della patessa.jpg
Ricordo il gioco detto la patessa,
con i noccioli interni d'albicocche,
d'estate soprattutto si faceva
 
quando per scuola chiusa era vacanza. 
Questo trastullo, intanto, consisteva
nel mettere i noccioli sotto il muro
 
in fila posti come soldatini,
portati in strada in scatole serbate
ch'ogni fanciullo attento riponeva
 
per non andar perduti in immondizia.
Dalla figura notasi i vestiti
i pantaloni corti alle ginocchia,
 
una maglietta al filo della scozia
e calzettini corti nelle scarpe.
Il gioco si poneva in tal misura,
 
nel tiro a turno di due contendenti
o tre peraltro fila era più lunga,
cinque o sei marme ognuno per contesa.
 
E la misura spiego della marma, 
se ben ricordo oppur mi correggete
quattro noccioli il mucchio della marma,
 
e poi patessa detta d'un nocciolo
più grosso e più panciuto posseduto
tale che al tiro fatto contro il muro,
 
potesse romper fila dei noccioli, 
riposti in riga d'abili fanciulli.
Egual misura per le parti in gioco,
 
il vincitore era il giocatore 
che riusciva a rompere la fila
tanto che il resto posto alla sua destra,
 
veniva preso in carico al vincente
che riponeva il tutto nel sacchetto, 
vendendoli al mercato alla bisogna.
 
I semi sono dolci e saporiti,
per medicine sono molto ambiti.
 
Lorenzo 2.11.22

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