Il Conza Piatti | Poesia | Lorenzo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Il Conza Piatti

Cunza Piatto.JPG
Altro mestiere da dimenticare,
il conza piatti che da mane a sera
i piatti riparava ch'eran rotti.
 
Scodelle e piatti infranti nulla al caso,
si ricuciva il tutto per usarli,
di nuovo nella mensa del sottano.
 
Nulla si buttava al tempo andato,
intanto si mangiava tutti insieme,
per tutta la famiglia, una stoviglia
 
ceci o cicerchie e pasta fatta in casa,
sapore e povertà in contentezza,
nel desco in comunione a far di sera,
 
quando il papà tornava dal lavoro,
grande fatica in tutta la giornata.
E quando si rompeva si cuciva.
 
La cucitura posta sull'argilla,
un fil di ferro passa dentro i fori,
trapano a corda, posti a cocci uniti.
 
Punta d'un chiodo e pasta di cemento
ed asciugato pronto per l'impiego,
d'altra minestra pronta l'indomani.
 
Il cunza piatti angoscia dei bambini,
cuciva lor la bocca ai più cattivi,
così diceva madre ad ammansirli.
 
Notte d'Epifania è tradizione,
i cucibocca in giro col bastone.
 
Lorenzo 20.3.22
 

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