Scritto da © Lorenzo - Ven, 16/12/2022 - 04:37
I Sassi di Matera son dimora
d'antica civiltà adesso in auge,
calcarenite il tufo di quel luogo,
d'antica civiltà adesso in auge,
calcarenite il tufo di quel luogo,
un patrimonio d'oggi conservato,
centro di storia che ritorna indietro,
con macchina del tempo va a ritroso,
centro di storia che ritorna indietro,
con macchina del tempo va a ritroso,
la mente si distende e rasserena,
lasciando spazio di memorie antiche,
il Sasso baresano a settentrione
lasciando spazio di memorie antiche,
il Sasso baresano a settentrione
il caveoso dritto a meridione,
una gravina fonda e impaludata,
ricca di piante eduli d'aroma,
una gravina fonda e impaludata,
ricca di piante eduli d'aroma,
agli ospiti già spiega la parola,
il caveoso sito delle grotte,
scavate nella pietra di quel borgo,
il caveoso sito delle grotte,
scavate nella pietra di quel borgo,
infatti, si distende più avvincente,
nel parco della murgia materana,
fuori da ogni tempo ed ogni spazio.
nel parco della murgia materana,
fuori da ogni tempo ed ogni spazio.
Una natura brulla e desolata,
una città al tempo che non c'era,
in un deserto d'altopiano nudo,
una città al tempo che non c'era,
in un deserto d'altopiano nudo,
d'un monte spelacchiato a precipizio,
terra d'un grigio cenere e pietrame,
grotte scavate nella dura argilla,
terra d'un grigio cenere e pietrame,
grotte scavate nella dura argilla,
racconta lo scrittore nel suo diario,
scendendo giù per quei dolenti cerchi,
s'imbatte nelle case che, in sostanza,
scendendo giù per quei dolenti cerchi,
s'imbatte nelle case che, in sostanza,
hanno per pavimento un tetto grigio,
d'abitazioni in basso sottomesse,
come quel borgo onore di Ferrante,
d'abitazioni in basso sottomesse,
come quel borgo onore di Ferrante,
il nome, amico caro già l'intende.
La luce e l'aria dalla porta aperta,
un vano in condominio col bestiame,
La luce e l'aria dalla porta aperta,
un vano in condominio col bestiame,
umani e pecorelle stanno insieme,
dividono la loro triste sorte.
Naturalmente qui sto raccontando
dividono la loro triste sorte.
Naturalmente qui sto raccontando
la Storia scorsa al secolo vissuta,
miseria e povertà nella memoria,
in un teatro manco immaginato.
miseria e povertà nella memoria,
in un teatro manco immaginato.
Lento cammino verso il nuovo corso,
dei contadini e d'artigiani onesti
invisi dai rurali feudatari,
dei contadini e d'artigiani onesti
invisi dai rurali feudatari,
stretti nel loro ego in ogni tempo.
Presepio eterno lì sul monte Igino,
un fascino d'onirico scenario.
Presepio eterno lì sul monte Igino,
un fascino d'onirico scenario.
Adesso giustappunto grande onore,
rivalutati i Sassi con Amore.
rivalutati i Sassi con Amore.
La gogna cancellata, finalmente,
al borgo di Lucania e alla sua gente.
Lorenzo 16.12.22
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