Frantoio [in terza rima] | Poesia | Lorenzo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Frantoio [in terza rima]

Frantoio d'un tempo
Una lezione tra l'odor fruttato
s'ascolta nel silenzio tradizioni
d'un evo mai rimosso ed acclamato
 
di gente ricca nell'affermazioni
un caminetto acceso con gli ulivi
la vivandiera  senza esitazioni
 
prepara una pignatta per convivi
or quando crogiolava ceci biondi
un break si miscelava d'ora e quivi
 
acqua di tal legumi in piatti fondi
gustosa con il pane e croce d'olio
nuovo e pressato in fiscoli rotondi
 
ma cominciamo il viaggio portfolio
qui ora nel silenzio stanno ferme
le macine di pietra portaolio
 
adesso invece è d'uso in altre forme
ruote in granito e fiscoli impastati
riposti nei cilindri per riforme
 
quando nel tempo in mesi conclamati
dell'oliarole scure si riempiva
l'attesa fuori sino a cieli ombrati
 
coi traini pieni e carichi copriva
erano in fila  ad aspettare il turno
la pesa delle olive percepiva
 
giorni in sequela dello stress diuturno
duro lavoro in campi di contrada
intanto il borgo respirava intorno
 
il mese di dicembre tra rugiada
pregna quell'aria nell'arcaica piazza
basole in pietra e storia nella strada
 
di contadini curvi per la stazza
di zappa in spalla ad equilibrare
spina dorsale che illusione spazza
 
braccianti ai compratori e faticare
all'imbrunire in largo presso porta
s'offre miseria per bene sperare
 
i lumi intanto accesi in ogni porta
s'alzavano devoti per preghiera
a Madre di città che ci conforta
 
e la novena si tiene in quest'era
prima d'avvento dolce l'atmosfera 

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