Due Cuori !! | Poesia | Lorenzo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Due Cuori !!

Due cuori.jpg
All’episodio prendono parte Levi e Jean,
il pikolo della baracca,
mentre si stanno dirigendo velocemente
per mettersi in fila per avere la loro razione di zuppa.
 
L'undicesimo capitolo di Se questo è un uomo, di Primo Levi, Il canto di Ulisse, è ispirato al ventiseiesimo canto dell'Inferno, in cui viene narrata la vicenda umana di Ulisse, guidato - come Dante e come Levi - dalla sete di sapere: il protagonista cerca di ricordarsi i versi danteschi e di tradurli al Pikolo del Kommando chimico. Levi rivive la chiusa del canto (mentre è in fila per la zuppa) come metafora dell'esperienza che sta scontando nel lager. "- Kraut und Rüben - Si annunzia ufficialmente che la zuppa è di cavoli e rape: - Choux et navets. - Kàposzta és répak. Infin che 'l mar fu sovra noi rinchiuso"
 
Il canto di Ulisse.
 
Chissà come e perché mi è venuto in mente
[...]
Jean è attentissimo,
ed io comincio, lento e accurato:
 
[...]
 
 ... "Quando mi apparve una montagna, bruna
Per la distanza, e parvemi alta tanto
Che mai veduta non ne avevo alcuna."
 
(Dante, Inferno, Canto Ventesimosesto vv. 133 e segg.)
 
Sì, sì, “alta tanto”, non “molto alta”,
 
[...]
 
E le montagne, quando si vedono di lontano…
le montagne…oh Pikolo, Pikolo, di’ qualcosa,
parla, non lasciarmi pensare alle mie montagne,
che comparivano nel bruno della sera
quando tornavo in treno da Milano a Torino!
 
[...]
 
(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi,
Torino, 1976, pp. 100 - 103)
 
 
E mentre il treno scorre la pianura
quattr'alberi si toccano in contrasto
fermo un istante immagine negli occhi
vedo due cuori e in mezzo le montagne
 
lontane ora distanti dalla vista
e straziano memorie di ragione
ancora il grande ad addolcire il cielo
d'angoscia che s'annidda dentro al petto
 
non torturarmi ancora del passato
vediamo jean d'indurre ora nel porto
la fila disperata per il Quando
e qui verrà il tempo del ritorno
 
sorte segnata a pochi fortunati
i molti invece a rinsecchir quei rami
col fumo di fornaci refrattarie
deserti ardenti d'anime costrette
 
parlami adesso per cambiare in mente
il corso dell'istante che mi prende
adesso il Quando assilla i miei ricordi
in disinganno che mi stringe il petto
 
l'istante il Quando è piccolo frammento
ora c'è il nulla intorno al mio tormento
 
Lorenzo 11.3.23

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