Scritto da © Lorenzo - Gio, 17/11/2022 - 09:25
Ghiànghe leva vìzie !!
Solo il sepolcro toglie i vizi !!
U lùpe ca de càrne mèje se sàzie
u pìle pòte cangià ma non u vìzìe !!
u pìle pòte cangià ma non u vìzìe !!
Dice un proverbio saggio nel mio borgo,
il lupo che di carne mai si sazia,
il pelo può cambiar ma non il vizio,
il lupo che di carne mai si sazia,
il pelo può cambiar ma non il vizio,
d'andare per la murgia a devastare
gli jazzi delle greggi degli ovini.
Naturalmente, il furbo, sceglie sempre,
gli jazzi delle greggi degli ovini.
Naturalmente, il furbo, sceglie sempre,
gli ultimi e indifesi per sue prede,
la carne dei più teneri agnellini,
e quest'appello è rivolto all'uomo.
la carne dei più teneri agnellini,
e quest'appello è rivolto all'uomo.
Attenti ai truffatori degli anziani
si spacciano d'Enti Pubblici preposti,
gli addetti, per entrare nelle case,
si spacciano d'Enti Pubblici preposti,
gli addetti, per entrare nelle case,
per visionar le solite bollette,
intanto, volgendo sguardo intorno,
riescono ad aprire il loro scrigno,
intanto, volgendo sguardo intorno,
riescono ad aprire il loro scrigno,
e chi più ha, ne metta ancora in conto,
notizie date da televisione,
parliamo di specchietti sulle strade
notizie date da televisione,
parliamo di specchietti sulle strade
e quelli che di notte fanno scempio,
invece di dormir com'è d'usanza,
si recano in campagna a depredare
invece di dormir com'è d'usanza,
si recano in campagna a depredare
gli alberi dei frutti di stagione,
poveretto chi cade al vil tranello,
quando si reca al campo con i panni,
poveretto chi cade al vil tranello,
quando si reca al campo con i panni,
trova spogliati gli alberi d'un anno.
I ladri e i manigoldi mette Dante
nel canto ventiquattro dell'Inferno
I ladri e i manigoldi mette Dante
nel canto ventiquattro dell'Inferno
dove per contrappasso segue il detto,
le serpi dell'inferno legan mani
dietro la schiena e divenire serpi
le serpi dell'inferno legan mani
dietro la schiena e divenire serpi
anch'essi, come pena al lor peccato,
settima bolgia dell'ottavo cerchio.
"... Vita bestial mi piacque e non umana,"
settima bolgia dell'ottavo cerchio.
"... Vita bestial mi piacque e non umana,"
avverte il Nostro Sommo nei suoi versi,
e per i ladri serba questa pena,
correre nudi in tana di serpenti.
e per i ladri serba questa pena,
correre nudi in tana di serpenti.
E non di meno sono i dispettosi,
nei condomìni sempre irrispettosi.
nei condomìni sempre irrispettosi.
Lorenzo 17.11.22
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