Scritto da © live4free - Gio, 28/07/2016 - 10:43
Stringo il ricordo in una mano.
Fu un sospiro _l’ultimo_ a liberarti in quella notte crudele.
Dopo fu la pace
con Dio e con gli uomini
che preghiere non ce n’erano più e parole nemmeno.
E le lacrime, quelle vennero dopo
quando il vuoto era troppo pieno della tua mancanza.
I giorni si sono rincorsi a centinaia
Eppure inseguo ancora le tue orme
_troppo grandi per i miei piedi_
E così sia.
Continuerò ogni volta a guardarti nel mio specchio
e a ritrovarti di continuo nei miei gesti lenti.
Continuerò a cercarti sapendo di non trovarti
se non in tutte le cose che hai lasciato tangibili in me.
On the air: Nocturnal Melancholy - Ernesto Cortazar
Fu un sospiro _l’ultimo_ a liberarti in quella notte crudele.
Dopo fu la pace
con Dio e con gli uomini
che preghiere non ce n’erano più e parole nemmeno.
E le lacrime, quelle vennero dopo
quando il vuoto era troppo pieno della tua mancanza.
I giorni si sono rincorsi a centinaia
Eppure inseguo ancora le tue orme
_troppo grandi per i miei piedi_
E così sia.
Continuerò ogni volta a guardarti nel mio specchio
e a ritrovarti di continuo nei miei gesti lenti.
Continuerò a cercarti sapendo di non trovarti
se non in tutte le cose che hai lasciato tangibili in me.
On the air: Nocturnal Melancholy - Ernesto Cortazar
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