Scritto da © Bruno Amore - Ven, 11/06/2010 - 06:53
se l'amore con cui coltivai
giorni e notti amorosamente
la rorida rosa che non colsi
assaporandola trepidante e lieve
nel suo gusto insuperabile
afrodisiaca nel suo profumo
ardente nel colore carnoso
mi fece felice ugualmente
a chi mi fece sognare, di lontano
mando un pensiero caro e
scorderò con una stretta al cuore
la seta dei petali e il nettare che
dal suo calice oniricamente bevvi.
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